coppia abbracciata

Bocciato? Prendi il tuo diploma adesso!

Non è mai troppo tardi!

COMINCIA ORA

Scuola privata a Brescia

Scuola privata a Brescia
Quando si tratta di istruzione, è importante pretendere il meglio in modo da poter affrontare nel migliore dei modi non solo gli studi universitari ma la vita in generale.

Frequentare delle buone scuole non solo permette di avere una cultura generale di base ampia, ma anche di abituare il cervello da subito a ragionare per compiere le scelte migliori in tutti gli ambiti.

Tuttavia, è innegabile che, purtroppo, molto spesso le scuole pubbliche italiane non preparano adeguatamente gli studenti. Le condizioni in cui versano oggi le scuole sono spesso preoccupanti, gli insegnanti non riescono spesso a comprendere le esigenze e colmare le lacune degli studenti che, dall’altra parte, non sempre riescono a stare al passo.

Ma un’alternativa c’è, anche a Brescia, ed è rappresentata dalle scuole private. Le scuole private che si occupano di recupero anni scolastici a Brescia, come Formazionepiù, permettono ai loro studenti di raggiungere i loro obiettivi accademici in modo rapido ed efficace. Ma perché scegliere una scuola privata al posto di quella pubblica? Ecco cinque buoni motivi per cui preferire le scuole private a quelle pubbliche.

1. Il diploma ha lo stesso valore legale

Tra scuola pubblica e privata possono esserci tantissime differenze, ma non su un aspetto fondamentale: la validità legale del diploma. Infatti, da un punto di vista formale, sia gli istituti scolastici pubblici che quelli privati hanno l’obiettivo di istruire gli studenti.

Infatti, secondo quanto stabilito dalla legge 62 del 2000 e alla legge 27 del 2006, gli studenti delle scuole private devono assolvere al loro obbligo di istruzione e ottengono, proprio come nelle scuole pubbliche un diploma che ha lo stesso valore legale, sia in Italia che all’estero.

2. Gli studenti sono più seguiti

Avere in classe trenta studenti di certo non aiuta a capire quali sono le esigenze del singolo, e di conseguenza diventa impossibile soffermarsi sulle difficoltà degli studenti.

Invece, d’altro canto, le scuole private prevedono classi più ridimensionate, con un numero di studenti nettamente inferiore. Ciò, infatti, permette agli insegnanti di conoscere meglio gli studenti, capire quali sono i loro punti di forza e i loro punti deboli e di scoprire quali sono gli argomenti, i passaggi e i concetti più difficili da assimilare per ogni singolo studente.

3. Migliori strutture

Non è raro sentire notizie di strutture scolastiche pubbliche che cadono a pezzi, in cui non funziona questo e non funziona quello. Diverso discorso, invece, vale per le scuole private.

Infatti, funzionando come un’azienda, la scuola privata non ha bisogno di fondi pubblici per operare delle migliorie, quindi, è più semplice intervenire per migliorare la struttura o aggiustare ciò che non va.

Garantire il meglio agli studenti, anche per quanto riguarda il materiale didattico, le aule e gli spazi dedicati all’insegnamento giova alla stessa scuola anche in termini di pubblicità.

4. Qualità della didattica

Il processo di selezione del personale scolastico di una scuola privata è nettamente differente da quello previsto per le scuole pubbliche. Infatti, non vi è alcun concorso statale, alcuna graduatoria, ma un processo di selezione classico, con colloqui e varie prove.

Il criterio aziendale con cui si seleziona il personale nella scuola privata permette di assumere solamente personale altamente preparato e competente nell’insegnamento.

Il dirigente scolastico, infatti, in questo caso ha maggiore autonomia decisionale e può decidere chi assumere e quando, invece, mandarlo via se necessario.

5. Risultati migliori

Spesso si pensa erroneamente che gli studenti che frequentano le scuole private vengano promossi a prescindere da tutto, anche dai brutti voti o dagli scarsi rendimenti. Niente di più falso.

Nelle scuole private, infatti, il segreto del successo per quanto riguarda i tassi di studenti promossi, sta nel fatto che i singoli studenti sono più seguiti e spronati a migliorare durante l’anno scolastico, senza dover arrivare a giugno con un brutto voto.